L’Ente Italiano di Normazione (UNI) intervenendo sul tema della prestazione energetica degli edifici ha pubblicato il 2 Ottobre scorso le nuove norme UNI/TS 11300 Parte 1 (Determinazione del fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva ed invernale) e Parte 2 (Determinazione del fabbisogno di energia primaria e dei rendimenti per la climatizzazione invernale e per la produzione di acqua calda sanitaria).
La revisione della norma comporta numerose modifiche al metodo di calcolo della precedente versione rispetto a tutti i contributi che determinano il fabbisogno di energia termica dell’edificio per la climatizzazione estiva e invernale.
Le conseguenze delle modifiche riguardano i calcoli per il rispetto della ex-legge 10 (DLgs 192/05, DLgs 311/07 e DPR 59/09) e per la certificazione degli edifici di nuova costruzione ed esistenti per tutte le Regioni che richiamano le norme UNI TS 11300 per tali calcoli.
Le modifiche principali riguardano:
UNI/TS 11300-1:2014
UNI/TS 11300-2:2014
Ponti termici e ψe
I ponti termici si valutano solo attraverso i coefficienti lineici ψe. E’ cancellato l’utilizzo della maggiorazione % semplificata e l’utilizzo dell’abaco della norma UNI EN 14683. Le valutazioni dei coefficienti lineici devono essere fatte con calcolo agli elementi finiti o con atlanti dei ponti termici realizzati in accordo con la UNI EN ISO 14683. E’ possibile utilizzare metodi di calcolo manuale per edifici esistenti.
Trasmittanza termica U
Le caratteristiche dei materiali ed in particolare la conducibilità termica λ, devono essere opportunamente corretti per tener conto delle condizioni in cui si opera in accordo con la norma UNI EN ISO 10456. Per edifici esistenti è inoltre disponibile il rapporto tecnico UNI/TR 11552, anch’esso pubblicato il 2 ottobre 2014, che riporta un abaco di strutture opache verticali e orizzontali, con proprietà termo fisiche indicative.
Perdite per ventilazione
Nella versione precedente la ventilazione era trattata in due pagine. Ora sono 10 con due appendici dedicate. La valutazione diventa molto più raffinata e vengono considerati in maniera più idonea gli impianti che gestiscono la ventilazione all’interno degli edifici.
Guadagni solari
Viene introdotta la modifica già presente nella procedura di calcolo della Regione Lombardia che valuta un solo fattore di riduzione per ombreggiatura esterno (il peggiorativo) tra l’aggetto verticale e orizzontale. Inoltre viene implementata la caratterizzazione della trasmittanza di energia solare totale attraverso la parte vetrata (il fattore g) con una migliore definizione dei fattori di esposizione. Sono presenti altre modifiche (per esempio la trattazione dei locali non riscaldati, la sottrazione di energia con l’extraflusso, la valutazione degli apporti interni latenti e la valutazione degli apporti solari sulle superfici opache).
(Fonte – Lavori Pubblici Informazione tecnica on-line)