È diventata intollerabile la totale disattenzione del Governo nei confronti delle imprese di acconciatura ed estetica”, si legge in un comunicato di CNA Benessere e Sanità.
L’estensione delle zone rosse a gran parte del territorio nazionale ha provocato negli imprenditori profondo malessere e la sensazione che il governo si disinteressi del tutto alla loro condizione.
Il settore, a tutela di clienti e dipendenti, si è dotato di tutte le garanzie necessarie a riaprire saloni di acconciatura e centri estetici nella massima sicurezza, rispettoso delle più rigorose norme e procedure igienico-sanitarie.
“Imporre la chiusura delle attività – conclude la nota di CNA Benessere e Sanità – rappresenta una condanna a morte per l’intero settore.
Chiediamo, pertanto, al Governo segnali immediati di attenzione, modificando le modalità per ottenere i contributi a fondo perduto e permettendo ad acconciatori ed estetiste di riprendere la propria attività anche in zona rossa”.